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Di Girolamo Editore
Trapani 2007
pp. 189
Euro 18,00

Anna Puglisi

Storie di donne

Antonietta Renda, Giovanna Terranova, Camilla Giaccone
raccontano la loro vita

Dopo le storie di vita di Felicia Bartolotta, madre di Giuseppe Impastato, implacabile accusatrice dei mafiosi responsabili dell’omicidio del figlio, e di Michela Buscemi e Pietra Lo Verso, donne del popolo palermitano costituitesi parti civili nei processo contro gli assassini dei loro congiunti, in questo libro altre protagoniste dell’impegno politico e antimafioso raccontano la loro vita.
Antonietta Marino ha cominciato la sua militanza politica negli anni ’40, gli anni delle lotte contadine e del risveglio della Sicilia, e in quegli anni ha conosciuto e sposato Francesco Renda; trasferitasi in città ha continuato il suo impegno di militante nel Partito comunista.
Giovanna Giaconia, moglie di Cesare Terranova, ucciso dalla mafia nel 1979 per la sua attività come magistrato e come parlamentare, dopo l’assassinio del marito assieme ad altre donne ha costituito l’Associazione donne siciliane per la lotta contro la mafia che per anni ha avuto un ruolo significativo nella mobilitazione antimafia.
Camilla Giaccone, figlia di Paolo, il medico assassinato nell’agosto del 1982, perché si era rifiutato di modificare una perizia a carico di un mafioso omicida, racconta la sua esperienza vissuta assieme alla madre Rosetta Prestinicola e ai fratelli, con i quali si è costituita parte civile nel processo contro i responsabili del delitto.
Tre donne diverse per provenienza, esperienze e cultura, ripercorrono una storia personale emblematica e contribuiscono a ricostruire una storia più ampia, che ha visto e vede le donne siciliane protagoniste di processi di liberazione da oppressioni che ancora condizionano la vita dell’isola.