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Commissione antimafia e “caso Impastato”

Commissione antimafia e “caso Impastato”

119/2000 palermo 7. 12. 2000
La Commissione antimafia approva la relazione sul depistaggio delle indagini sul delitto Impastato

La Commissione parlamentare antimafia ha approvato la relazione sul depistaggio delle indagini sul delitto Impastato presentata dall’apposito Comitato costituitosi nel 1998 all’interno della Commissione.
Il Centro Impastato, nel sottolineare l’importanza di tale relazione che per la prima volta parla chiaramente delle responsabilità di settori istituzionali nel depistaggio delle indagini su un omicidio mafioso, esprime la propria soddisfazione. Finalmente, dopo ventidue anni dal delitto, la verità che in tutti questi anni abbiamo sostenuto e documentato, assieme alla madre di Peppino, Felicia Bartolotta, al fratello Giovanni, ai compagni di militanza rimasti sulla breccia, è stata ufficialmente riconosciuta al più alto livello istituzionale.
Ciò è dovuto all’instancabile impegno del presidente del Comitato Impastato, Giovanni Russo Spena, e di alcuni membri della Commissione, e alla partecipe disponibilità dell’attuale Presidente della Commissione, Giuseppe Lumia.
L’approvazione della relazione giunge in un momento particolarmente delicato, in cui la lotta contro la mafia vede un preoccupante arretramento e si torna a pensare che la mafia non ci sia più o sia ridotta a pochi criminali allo sbando. Tale visione è purtroppo presente anche sulla pagina su Palermo del sito Internet delle Nazioni Unite, in vista della conferenza sul crimine transnazionale che si svolgerà a Palermo nei prossimi giorni.
Il pesante attacco ad alcuni magistrati che continuano il loro lavoro è indicativo di un ritorno indietro, ai tempi in cui si tentava di delegittimare i magistrati del pool antimafia di Palermo. Sappiamo come poi sono andate le cose. Ci sembra particolarmente preoccupante la vera e propria aggressione, finora soltanto verbale, che subisce il sostituto procuratore Franca Imbergamo, impegnata nei processi contro gli imputati come mandanti dell’omicidio di Peppino Impastato, e a cui esprimiamo la nostra solidarietà.
Ci auguriamo che i processi in corso si concludano rapidamente con l’accertamento delle responsabilità di Gaetano Badalamenti e di Vito Palazzolo e che la lotta contro la mafia, non solo a livello giudiziario, possa riprendere, sulla base di una analisi adeguata della realtà, al di là delle dichiarazioni di circostanza e delle parate ufficiali.

Umberto Santino
Presidente del Centro Impastato